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Correlazioni in Medicina



Metformina e tiazolidinedioni sono associati a migliore sopravvivenza specifica per cancro alla mammella nelle donne diabetiche con malattia HER2+


La via di segnalazione insulina/IGF-I ( insulin-like growth factor-I ) è un meccanismo che media l’effetto promotore del diabete mellito di tipo 2 sul cancro.

Il recettore del fattore di crescita dell’epidermide umano ( HER2 ), il recettore dell’insulina e il recettore di IGF-I coinvolgono la stessa via di segnalazione PI3K/AKT/mTOR, e diverse farmacoterapie antidiabetiche potrebbero influenzare in modo differente questo pathway, portando a diverse prognosi del carcinoma mammario HER2+.

Sono stati sottoposti a revisione i dati su 1.983 pazienti consecutive con tumore alla mammella HER2+ trattate nel periodo 1998-2010.

Un’analisi di regressione di Cox ha mostrato che il diabete mellito di tipo 2 ( P=0.026, hazard ratio, HR=1.42 ) è in grado di predire una scarsa sopravvivenza nei tumori mammari di stadio maggiore o uguale a 2 positivi per HER2.

Nell’analisi di Kaplan-Meier, la Metformina ( Glucophage ) ha predetto un allungamento della sopravvivenza così come i tiazolidinedioni ( anche noti come glitazoni ).

Analilzzando solo i pazienti diabetici, la regressione di Cox ha mostrato che la Metformina ( P=0.041, HR=0.52 ) e i tiazolidinedioni ( P=0.036; HR=0.41 ) predicono un allungamento della sorpravvivenza e analisi di rischio competitivo hanno mostrato che Metformina e tiazolidinedioni sono associati a una diminuzione della mortalità specifica per cancro al seno ( P=0.023, HR=0.47, e P=0.044, HR=0.42, rispettivamente ).

In conclusione, gli utilizzatori di tiazolidinedioni e di Metformina hanno esiti clinici migliori di chi non li utilizza nel contesto del diabete mellito con carcinoma mammario HER2+ di stadio maggiore o uguale a 2.
La scelta della terapia antidiabetica potrebbe influenzare la prognosi di questo gruppo. ( Xagena2012 )

He X et al, Ann Oncol 2012; 23: 1771-1780

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