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Correlazioni in Medicina



Tumore a cellule renali avanzato: anche i pazienti più anziani possono beneficiare del trattamento con Sorafenib


I pazienti più giovani e più anziani con carcinoma renale possono entrambi trarre vantaggio dal trattamento con Sorafenib ( Nexavar ), e tollerano il farmaco altrettanto bene.
Queste le conclusioni dello studio clinico TARGET ( Treatment Approach in Renal Cancer Global Evaluation Trial ).
Sebbene il rischio di diagnosi di tumore aumenti con l’età, relativamente pochi pazienti anziani prendono parte agli studi clinici.
Si ritiene che i pazienti più anziani possano trarre meno beneficio dalla terapia e che abbiano una maggiore probabilità di soffrire di eventi avversi, rispetto ai pazienti più giovani. In realtà c’è una crescente evidenza che vi sia scarsa o nessuna differenza tra questi gruppi di pazienti, purchè i pazienti più anziani abbiano una buona funzione d’organo.

Per verificare come i pazienti anziani rispondono al Sorafenib, è stata compiuta un’analisi retrospettiva di sottogruppi, utilizzando i dati dello studio TARGET, che aveva arruolato 115 pazienti di età uguale o superiore ai 70 anni, e 789 pazienti di età uguale o inferiore ai 69 anni, tutti affetti da tumore renale.
Sono stati confrontati i due gruppi di pazienti riguardo ai benefici clinici, agli effetti indesiderati riportati, e al tempo fino al deterioramento dello stato di salute.

Tutte e tre le misure sono risultate simili per i gruppi di pazienti più giovani e più anziani.

La percentuale dei pazienti più anziani, trattati con Sorafenib e con risposta completa, parziale o malattia stabile, è stata dell’84.3%, rispetto all’83.5% dei pazienti più giovani.

Non è stato riscontrato nessun inatteso effetto indesiderato, e quelli che si sono presentati erano gestibili, indipendentemente dall’età.
Inoltre, il trattamento con Sorafenib ha ritardato il tempo del deterioramento dello stato di salute e ha migliorato la qualità di vita nell’arco di questo periodo, per entrambi i gruppi d’età.

L’analisi retrospettiva di un sottogruppo dello studio TARGET ha mostrato che il trattamento con Sorafenib migliora gli outcome ( esiti ) tra i pazienti con carcinoma a cellule renali in fase avanzata, indipendentemente dall’età. ( Xagena2008 )

Fonte: Journal of National Cancer Institute, 2008


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