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Correlazioni in Medicina



I nuovi farmaci anti-obesità: scarsa efficacia e tanti effetti indesiderati


Per coloro che attendevano con ansia un rimedio per perdere un po’ di chili, rimarranno delusi.Tolte dal commercio le amfetamine, sostanze efficaci ,ma pericolose per la salute delle persone che volevano perdere peso, sono rimasti i composti a base di fibre. Ma certamente senza volontà difficilmente si otterranno grandi risultati.

La Ferifluramina e la Dexfenfluramina erano farmaci molto efficaci nel ridurre il senso di fame, ma nel 2000 questi farmaci sono stai ritirati dal commercio a causa di sospettati danni alle valvole cardiache.Inoltre i derivati dell'amfetamina provocavano insonnia, agitazione, tachicardia, oltre a dipendenza psico-fisica. Per ridurre di peso venivano assunti anche cocktail di anoressizzanti a base oltre che di derivati dell'amfetamina, di ormoni tiroidei e di diuretici.Il cocktail produceva un dimagrimento in poco tempo, ma in modo incongruo. Gli ormoni tiroidei infatti agiscono sul tessuto muscolare, mentre i diuretici provocano una perdita di liquidi. Nessuna sostanza contenuta in questi cockail agiva sulla massa grassa.
Al termine del trattamento i soggetti recuperavano ben presto il peso perduto.

E’ solo negli anni novanta che industria farmaceutica ha deciso di sviluppare farmaci in grado di ridurre il peso.

Nel 2000 è stato introdotto in commercio l’Orlistat, noto con il nome commerciale di Xenical.L’Orlistat agisce a livello gastro-enterico , inibendo le lipasi, enzimi in grado di idrolizzare i grassi introdotti nell’alimentazione.
Questa inibizione non è assoluta, ma permette di ridurre l’assorbimento dei grassi del 30%.
L’efficacia di questo farmaco non è elevata e dopo un trattamento di un anno , associato ad una dieta ipocalorica, si ottiene di norma una riduzione del peso corporeo solo del 5-10%.
Il farmaco presenta effetti indesiderati a livello gastroenterico: dolori addominali, emiss ione di feci molli, oleose, necessità impellente di defecare, incontinenza fecale. E’ di questi giorni l’uscita in Italia della Sibutramina ( Ectiva, Reductil, Reduxade ).
Questo farmaco sviluppato come farmaco antidepressivo, mostrò una capacità a ridurre il peso corporeo. Del resto l’effetto riducente il peso è anche una caratteristica degli altri farmaci antidepressivi del tipo SSRI , come ad esempio la Fluoxetina ( Prozac).

La Sibutramina agisce a livello del sistema nervoso centrale.
La sua efficacia nell’ abbassare il peso è paragonabile a quella dell’Orlistat e può considerarsi modesta. Dopo un periodo di 6-12 mesi la Sibutramina, associata ad una dieta ipocalorica, abbassa il peso corporeo del 5-10%.

Inoltre il farmaco possiede delle controindicazioni. Non deve essere somministrato ai cardiopatici.
La Sibutramina aumenta la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Il Reductil non deve essere somministrato assieme ai farmaci antidepressivi che agiscono sul reuptake ( recupero) della serotonina, perché in casi rari si potrebbe sviluppare la sindrome della serotonina, che può avere anche esito fatale.


Xagena2001  

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