MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



Le donne con alti valori pressori sono a maggior rischio di sviluppare diabete


È stata esaminata la relazione tra pressione sanguigna e diabete mellito di tipo 2 in un grande studio osservazionale, The Women’s Health Study.
È stato osservato che le donne che soffrono di ipertensione presentano un rischio 3 volte maggiore di sviluppare il diabete rispetto alle donne con bassi livelli di pressione sanguigna.
Questo effetto è risultato indipendente dall’indice di massa corporea e da altri fattori noti per predisporre le persone alla malattia cardiovascolare e al diabete.

I Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital Medical School e dell’Harvard School of Public Health, negli Stati Uniti, hanno seguito 38.000 medici di sesso femminile per 10 anni.

All’inizio dello studio nel 1993, nessuna delle donne soffriva di diabete e di malattia cardiovascolare.
Il periodo osservazionale è durato fino a marzo 2004.

I Ricercatori hanno diviso le donne in 4 gruppi:

A ] donne con presione sanguigna ottimale ( sistolica < 120 mmHg e diastolica < 75 mmHg );

B ] donne con pressione sanguigna normale ( sistolica: 120-129 mmHg; diastolica: 74-84 mmHg );

C ] donne con pressione sanguigna alta normale ( sistolica: 130-139 mmHg; diastolica: 85-89 mmHg );

D ] donne con ipertensione ( sistolica: almeno 140 mmHg; 90 mmHg di diastolica e/o storia di ipertensione o di trattamento per questa condizione )

Dopo 10 anni di follow up, l’1,4%, il 2,9%, il 5,7% ed il 9,4% delle donne nelle 4 categorie rispettivamente, ha sviluppato diabete mellito di tipo 2.
Dopo aggiustamento per vari fattori, tra cui età, etnicità, fumo, assunzione di alcool, indice di massa corporea, esercizio fisico, storia familiare di diabete, i Ricercatori hanno trovato che le donne con ipertensione presentavano un rischio 3 volte maggiore di sviluppare il diabete rispetto alle donne con pressione sanguigna ottimale.

Anche l’obesità è risultata essere un fattore di rischio, forte ed indipendente, per lo sviluppo del diabete mellito di tipo 2.
Tuttavia, le analisi statistiche hanno mostrato che la relazione tra pressione sanguigna ed insorgenza di diabete mellito di tipo 2 era simile tra le donne con peso normale e quelle in sovrappeso o obese.

Anche le donne che sono andate incontro ad un aumento della pressione sanguigna nel corso dello studio hanno presentato un aumentato rischio di sviluppare diabete.
Nelle donne in cui la pressione sanguigna è aumentata, ma è rimasta nel range della presione normale, il rischio di diabete è aumentato del 26%, rispetto alle donne che avevano pressione stabile o diminuita.
Nelle donne per le quali invece l’aumento dei livelli pressori ha comportato ipertensione, il rischio è aumentato del 64%.

Rispetto all’incidenza generale di 4,5 eventi ogni 1.000 persone-anno, l’incidenza nella categoria pressione ottimale era di 1,5 eventi per 1.000 persone-anno.
Gli Autori hanno suggerito un possibile meccanismo per la relazione tra pressione sanguigna e diabete: disfunzione endoteliale.
La disfunzione endoteliale può rappresentare un precursore sia per l’ipertensione che per il diabete.
La progressione della disfunzione endoteliale può causare peggioramento sia dei valori pressori sia dei livelli di glicemia.

Lo studio ha mostrato che la pressione sanguigna e la progressione della pressione sanguigna sono associate ad un aumentato rischio di diabete. ( Xagena2007 )

Fonte: European Heart Journal, 2007


Cardio2007 Endo2007

Altri articoli