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Correlazioni in Medicina



Benefici del Candesartan nei pazienti con insufficienza cardiaca coronarica e disfunzione ventricolare sinistra


Nel corso dell’European Society of Cardiology ( ESC ) Congress è stata presentata l’analisi di un gruppo di pazienti ( n = 4576 ) con scompenso cardiaco e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) uguale o inferiore al 40%.
  L’aggiunta del Candesartan al trattamento convenzionale ha prodotto una riduzione del 12% del rischio relativo di morte per tutte le cause ( p = 0,018 ) ed una riduzione del rischio relativo del 16% nelle morti cardiovascolari ( p = 0,005 ).
  Inoltre il Candesartan ha ridotto del 24% il rischio relativo di ospedalizzazione per scompenso cardiaco ( p < 0,001 ).
  Il Programma CHARM si compone di 3 studi clinici di confronto del Candesartan ( Atacand/Ratacand ), un antagonista del recettore dell’angiotensina II, con il placebo, nei pazienti con valori medi di frazione di eiezione ventricolare sinistra del 29%.
  I risultati del Programma CHARM hanno mostrato che il Candesartan aumenta la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e con disfunzione ventricolare sinistra.
  Nei pazienti, che non stavano assumendo ACE – inibitori a causa di una precedente intolleranza, il Candesartan ha ridotto in modo significativo il rischio di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia. ( riduzione del rischio relativo: 23% ).
  Anche nei pazienti che stavano assumendo ACE-inibitori, il Candesartan ha prodotto una riduzione del rischio relativo di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca cronica del 15%.( Xagena2004 )
 
Fonte: ESC Congress, 2004
 
Cardio2004 Farma2004
 

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