Efficacia e sicurezza di Risankizumab per l'artrite psoriasica attiva: risultati a 24 settimane dello studio KEEPsAKE 1
È stato valutato Risankizumab ( Skyrizi ), una terapia biologica che inibisce l'interleuchina 23 ( IL-23 ), nei pazienti con artrite psoriasica ( PsA ) attiva che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti a 1 o più farmaci antireumatici sintetici convenzionali modificanti la malattia ( csDMARD ).
Nello studio KEEPsAKE 1, randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, 964 pazienti con artrite psoriasica attiva sono stati randomizzati a ricevere Risankizumab 150 mg oppure placebo alle settimane 0, 4 e 16.
L'endpoint primario era la proporzione di pazienti che hanno ottenuto un miglioramento del 20% o superiore nei criteri dell'American College of Rheumatology ( ACR20 ) alla settimana 24.
Sono stati riportati i risultati del periodo in doppio cieco di 24 settimane; il periodo in aperto con tutti i pazienti trattati con Risankizumab è in corso.
Alla settimana 24, una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati con Risankizumab ha raggiunto l'endpoint primario di ACR20 ( 57.3% vs placebo, 33.5%; P minore di 0.001 ).
Differenze significative sono state osservate anche per Risankizumab rispetto al placebo per i primi 8 endpoint secondari classificati, inclusi gli endpoint della psoriasi della pelle e delle unghie, l'attività minima della malattia e la risoluzione di entesite e dattilite ( P minore di 0.001 ).
Gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi sono stati riportati con tassi simili nei gruppi Risankizumab e placebo.
Infezioni gravi sono state segnalate rispettivamente nell'1.0% e nell'1.2% dei pazienti trattati con Risankizumab e placebo.
Si è verificato un decesso nel gruppo Risankizumab ( urosepsi ritenuta non-correlata al farmaco in studio ).
Il trattamento con Risankizumab ha determinato un miglioramento significativamente maggiore dei segni e dei sintomi della artrite psoriasica rispetto al placebo ed è ben tollerato nei pazienti con artrite psoriasica in forma attiva che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti a 1 o più DMARD sintetici convenzionali. ( Xagena2022 )
Kristensen LE et al, Ann Rheum Dis 2022; 81: 225-231
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