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Correlazioni in Medicina



Angioplastica venosa: risultati neurologici dopo due anni in una coorte di pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente


E’ stato condotto uno studio in aperto con l’obiettivo di valutare nel lungo periodo il trattamento endovascolare per insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) in pazienti affetti da sclerosi multipla.

Ventinove pazienti con sclerosi multipla clinicamente definita recidivante-remittente sono stati sottoposti ad angioplastica percutanea transluminale per CCSVI, al di fuori da una ricaduta clinica.

Tutti i pazienti sono stati regolarmente osservati per almeno 2 anni prima del primo trattamento endovascolare e per almeno 2 anni dopo ( media post-procedura di follow-up 30.6 mesi ).

Sono state utilizzate le seguenti misure di esito clinico: tasso annuo di recidiva e il punteggio alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ).

Tutti i pazienti sono stati strettamente tenuti sotto osservazione ( in media 6 ore ) il giorno del trattamento endovascolare per monitorare possibili complicanze ( emorragia, shock, infarto, morte ).

E’ stato confrontato il tasso annuo di ricadute prima e dopo il trattamento ( nei 2 anni prima e nei 2 anni successivi il primo trattamento endovascolare ) e il punteggio EDSS registrato 2 anni prima rispetto a 2 anni dopo il trattamento.

Complessivamente sono state effettuate 44 procedure endovascolari nei 29 pazienti, senza complicazioni.

Tredici dei 29 pazienti ( 45% ) sono stati sottoposti a più di una sessione di trattamento a causa di ristenosi venosa: 11 e 2 pazienti sono stati sottoposti a due e tre trattamenti endovascolari, rispettivamente.

La percentuale di recidive annuali di sclerosi multipla è risultata significativamente inferiore post-procedura ( 0.45 ± 0.62 vs 0.76 ± 0.99, p=0.021 ), anche se è aumentata in 4 pazienti.

Il punteggio alla scala EDSS a 2 anni dopo il trattamento è risultato significativamente più basso rispetto al punteggio alla scala EDSS registrato 2 anni prima del trattamento ( 1.98 ± 0.92 vs 2.27 ± 0.93, p=0.037 ), anche se è risultato più alto in 4 pazienti.

Dallo studio è emerso che il trattamento endovascolare dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale sembra essere sicuro e ripetibile; può ridurre i tassi di recidiva annuali e la disabilità cumulativa nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
Sono necessari studi randomizzati e controllati per valutare ulteriormente gli effetti clinici del trattamento endovascolare della CCSVI nella sclerosi multipla. ( Xagena2012 )

Salvi F et al, Functional Neurology 2012; 27: 55-59


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