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Correlazioni in Medicina



Le statine possono ridurre il rischio di sviluppare malattia di Alzheimer ?


Le statine sono farmaci noti per la loro capacità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Ma secondo un nuovo studio, le statine potrebbero anche ridurre il rischio di malattia di Alzheimer.

E’ stato trovato un legame tra elevata esposizione alle statine e un ridotto rischio di Alzheimer, anche se la riduzione del rischio dipendeva da sesso, razza / etnia, e dal tipo di statina impiegata.

La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, che colpisce, negli Stati Uniti, circa 5.2 milioni di persone di 65 anni o più anziane.
Entro il 2050, questo numero potrebbe raggiungere i 13.8 milioni in assenza di strategie di prevenzione o di trattamento.

Le statine sono spesso prescritte per abbassare i livelli di colesterolo LDL; l’ipercolesterolemia è associata ad aumento del rischio di infarto miocardico e di ictus.

Studi precedenti avevano dimostrato che i livelli elevati di colesterolo possono anche correlarsi alla formazione di placche di beta amiloide nel cervello, una caratteristica della malattia di Alzheimer.
E’stato, pertanto, ipotizzato che i farmaci che abbassano il colesterolo potrebbero influenzare l'insorgenza della malattia di Alzheimer e la successiva evoluzione.

Sono stati, pertanto, presi in esame i dati di 399.979 adulti di età uguale o superiore a 65 anni, che avevano fatto uso delle statine nel periodo 2006-2013.

I ricercatori hanno focalizzato l’attenzione sul basso o alto uso delle statine, e se questo fosse associato a rischio di diagnosi di Alzheimer nel periodo 2009-2013.
L’alta esposizione alle statine è stata definita come almeno il 50 percentile di giorni di prescrizione piena in un dato anno per almeno 2 anni nel corso del 2006, 2007 e 2008.

Per ciascun anno nel periodo 2009-2013, circa l’1.72% delle donne e l’1.32% degli uomini ha avuto diagnosi di malattia di Alzheimer, con la più bassa diagnosi per gli uomini di razza bianca ( 1.23% ).

In generale, gli uomini e le donne con elevata esposizione alle statine avevano una probabilità, rispettivamente del 15% e del 12%, inferiore di avere diagnosi di malattia di Alzheimer, rispetto agli uomini e alle donne con bassa esposizione a questi farmaci.

Una più dettagliata analisi ha evidenziato che il legame tra l'uso di statine ad alto e basso rischio di Alzheimer era dipendente da sesso, razza / etnia, e dal tipo di statina usata.

L’alta esposizione alle statine, rispetto a una bassa esposizione, è risultata associata a un ridotto rischio di malattia di Alzheimer solo negli uomini di origine ispanica, donne di razza nera, e negli uomini e nelle donne di razza bianca.

E’stato riscontrato che l’alta esposizione alla Atorvastatina ( Lipitor, Torvast ) era correlata a riduzione del rischio di malattia di Alzheimer nelle donne di razza bianca e nera, così come negli uomini e nelle donne ispaniche.

Le donne di razza bianca, ispaniche e di razza nera presentavano un minor rischio di Alzheimer con l’alto uso di Simvastatina ( Sinvacor, Zocor ), come gli uomini di razza bianca e ispanici.

La Pravastatina ( Pravaselect, Selectin ) e la Rosuvastatina ( Crestor ) sono risultate correlate a un ridotto rischio di malattia di Alzheimer nelle donne di razza bianca.

Per gli uomini di razza nera, i ricercatori non hanno identificato nessuna significativa riduzione del rischio di Alzheimer con l'uso di qualsiasi statina.

Lo studio non era in grado di dimostrare causa ed effetto Sono necessari studi clinici che coinvolgano tutti i gruppi etnici e razziali, per confermare questi risultati.

Seppur con molti limiti, lo studio ha mostrato che alcune statine potrebbero avere un ruolo nella prevenzione della malattia di Alzheimer. ( Xagena2016 )

Fonte: JAMA Neurology, 2016

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