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Chemioprevenzione del tumore alla mammella: le lineeguida aggiornate trasportano più forti raccomandazioni per l’uso di Tamoxifene e di Raloxifene


Una guida clinica aggiornata dell’American Society of Clinical Oncology ( ASCO ), negli Stati Uniti, ha consigliato di discutere con le pazienti di 35 anni o più anziane, che sono ad aumentato rischio per la malattia tumorale, il trattamento con Tamoxifene ( Nolvadex ) per la prevenzione del cancro al seno.

L'uso di Raloxifene ( Evista ) ed Exemestano ( Aromasin ) dovrebbe essere discusso con le donne in post-menopausa che sono ad aumentato rischio per carcinoma mammario.

Rispetto alle linee guida pubblicate nel 2009, è stato raccomandato l'uso di Tamoxifene e Raloxifene alla luce delle evidenze emerse dagli studi di fase III, randomizzati, che hanno dimostrato una riduzione del rischio di cancro al seno sia per il Tamoxifene sia per il Raloxifene.

Raccomandazioni delle linee guida aggiornate

A) Il trattamento orale con Tamoxifene alla dose di 20 mg al giorno per 5 anni per ridurre il rischio di cancro al seno invasivo ER-positivo ( positivo per il recettore dell'estrogeno ) deve essere discusso con le donne in pre- e post-menopausa di almeno 35 anni d’età che sono ad aumentato rischio di cancro al seno o che hanno carcinoma lobulare in situ.
L’aumento del rischio è definito come un rischio assoluto proiettato a 5 anni di 1.66% o maggiore in base al National Cancer Institute Breast Cancer Risk Assessment Tool o di una misura equivalente.
Questa forte, raccomandazione basata sulle prove, si fonda sui dati di diversi studi randomizzati e controllati che hanno dimostrato che i benefici di riduzione del rischio di questo trattamento continuano per almeno 10 anni in queste pazienti.

B) Il trattamento con Raloxifene orale alla dose di 60 mg al giorno per 5 anni per ridurre il rischio di carcinoma mammario invasivo ER-positivo deve essere discusso con le donne in post-menopausa di età pari o superiore a 35 anni che sono maggiormente a rischio o che hanno carcinoma lobulare in situ.
Questa forte, raccomandazione basata sulle prove trova fondamento dai dati di diversi studi randomizzati e controllati.

C) Exemestano orale alla dose di 25 mg al giorno per 5 anni come alternativa al Tamoxifene o al Raloxifene per ridurre il rischio di carcinoma mammario invasivo ER-positivo deve essere discusso nelle donne in post-menopausa di età pari o superiore ai 35 anni che sono ad aumentato rischio di cancro al seno o che hanno carcinoma lobulare in situ.
Questa raccomandazione si basa su evidenze definite moderate, anche se le conclusioni di un singolo studio randomizzato e controllato appaiono incoraggianti.
Exemestano, un inibitore della aromatasi, è approvato per il trattamento del cancro al seno, ma non per la prevenzione del tumore alla mammella.


Il Tamoxifene e il Raloxifene non sono raccomandati per l'impiego nelle donne con una storia di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus o attacco ischemico transitorio ( TIA ), né sono raccomandati durante una immobilizzazione prolungata.

Il Tamoxifene non è raccomandato nelle donne in stato di gravidanza o che possono diventare gravide o nelle donne che allattano, e non dovrebbe essere utilizzato in combinazione con la terapia ormonale.
Exemestano non deve essere usato nelle donne in premenopausa. ( Xagena2013 )

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2013

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