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Correlazioni in Medicina



Sorafenib in combinazione con chemioterapia intensiva in pazienti anziani con leucemia mieloide acuta


La prognosi per i pazienti anziani con leucemia mieloide acuta è ancora infausta anche con la chemioterapia intensiva.

È stato condotto uno studio per confrontare l’attività antileucemica della terapia standard di induzione e consolidamento con o senza l’aggiunta dell’inibitore chinasico Sorafenib ( Nexavar ) in questi pazienti.

Tutti i pazienti hanno ricevuto terapia standard di induzione con Citarabina e Daunorubicina ( regime 7+3 ) e fino a 2 cicli di consolidamento a dose intermedia di Citarabina.

Nello studio, 201 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Sorafenib o placebo tra i cicli di chemioterapia e successivamente fino a 1 anno dopo l’inizio della terapia.

L’obiettivo primario era valutare un miglioramento nella sopravvivenza libera da eventi.

Sopravvivenza generale, tasso di remissione completa, tollerabilità e diverse analisi predefinite di sottogruppo erano tra gli esiti secondari.

Età, sesso, probabilità di remissione completa e decesso prematuro e fattori prognostici sono risultati bilanciati tra i 2 bracci dello studio.

Il trattamento nel braccio Sorafenib non ha portato un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da eventi o nella sopravvivenza generale.

Questo è risultato vero anche per le analisi di sottogruppo, incluso il sottogruppo positivo per duplicazioni tandem interne di FLT3.

I risultati della terapia di induzione sono stati peggiori nel braccio Sorafenib, con una mortalità legata al trattamento più alta e tassi inferiori di risposta completa.

Durante la terapia di induzione si sono verificati più eventi avversi nel braccio Sorafenib e i pazienti in questo braccio hanno ricevuto meno chemioterapie di consolidamento a causa di una più alta tossicità della fase di induzione.

In conclusione, la combinazione di terapia standard di induzione e consolidamento con Sorafenib nel regime valutato in questo studio non porta benefici ai pazienti anziani con leucemia mieloide acuta. ( Xagena2013 )

Serve H et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3110-3118

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