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Correlazioni in Medicina



Apixaban, assunto per os due volte al giorno, riduce il rischio di tromboembolismo venoso


Apixaban ( Eliquis ) ai dosaggi di 2.5 e 5 mg, due volte al giorno, riduce il rischio di recidiva di tromboembolismo venoso sintomatico fatale o non-fatale di circa l’80% senza aumentare il tasso di sanguinamento maggiore.

Anche se entrambe le dosi di Apixaban sono in grado di ridurre gli eventi trombotici arteriosi, la dose più bassa di Apixaban può essere preferibile per il trattamento prolungato a causa della tendenza verso un più basso rischio di sanguinamento non-maggiore ma clinicamente rilevante.

Studi precedenti avevano mostrato che, sebbene Warfarin sia efficace nel prevenire la formazione di coaguli, richiede regolari esami del sangue e frequenti cambiamenti di dosaggio.
A differenza del Warfarin, Apixaban può essere somministrato a dosi fisse e non richiede il monitoraggio di routine di laboratorio.

Per determinare se Apixaban possa rappresentare un'alternativa efficace nella prevenzione del tromboembolismo venoso ricorrente, è stato compiuto uno studio, assegnando in modo casuale 2.486 pazienti con tromboembolismo venoso a uno di tre regimi: Apixaban 2.5 mg due volte al giorno, Apixaban 5 mg due volte al giorno oppure placebo, per 12 mesi.

L’endpoint primario di efficacia era rappresentato dal tromboembolismo venoso ricorrente sintomatico o la mortalità per qualsiasi causa. Gli endpoint di efficacia secondari includevano il composito di tromboembolismo venoso ( TEV ) sintomatico o decesso correlato a TEV, e il composito di TEV sintomatico, morte correlata a TEV, infarto miocardico, ictus o morte per cause cardiovascolari.
L’endpoint primario di sicurezza era il sanguinamento maggiore. Gli endpoint secondari di sicurezza erano il sanguinamento maggiore e il sanguinamento non-maggiore ma clinicamente rilevante.

Dallo studio è emerso che entrambi i dosaggi di Apixaban hanno ridotto il rischio di tromboembolismo venoso ricorrente e il decesso correlato a tromboembolismo venoso di circa l’80%, rispetto al placebo.

Il tromboembolismo venoso ricorrente o il decesso correlato a TEV si è verificato nel 1.7% dei pazienti in entrambi i gruppi di Apixaban ( basse o alte dosi ), rispetto al 8.8% dei pazienti nel gruppo placebo.

I tassi di sanguinamento maggiore associati sia al dosaggio di 2.5 mg ( 0.2% ) sia a quello di 5 mg ( 0.1% ) di Apixaban erano simili a quelli osservati nei pazienti assegnati al placebo ( 0.5% ).
Questi risultati hanno dimostrato la sicurezza di entrambe le dosi di Apixaban come terapia a lungo termine del tromboembolismo venoso.

I tassi di tromboembolismo venoso ricorrente sintomatico o di mortalità per tutte le cause sono stati pari a 11.6% nel gruppo placebo versus 3.8% nel gruppo Apixaban 2.5 mg ( p inferiore a 0.001 ) e del 4.2% nel gruppo 5 mg ( p inferiore a 0.001 ). ( Xagena2012 )

Fonte: 54th American Society of Hematology ( ASH ) Annual Meeting, 2012


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