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Correlazioni in Medicina



Risultati controversi per Escitalopram nel trattamento del disturbo di ansia generalizzato negli anziani


Il disturbo d’ansia generalizzato ( GAD ) è uno dei più comuni disturbi psichiatrici negli anziani; tuttavia esistono pochi dati sul trattamento.
Gli inibitori del riassorbimento selettivo della serotonina ( SSRI ) sono efficaci per i giovani adulti con GAD, ma i rischi e i benefici potrebbero essere diversi per le persone anziane.

I ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio randomizzato e controllato per esaminare l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di Escitalopram ( Cipralex ), un SSRI, negli adulti con disturbo d’ansia generalizzato.

I 177 pazienti di età uguale o superiore a 60 anni con diagnosi di GAD sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Escitalopram o placebo nel corso dello studio durato dal gennaio 2005 al gennaio 2008.
Per 12 settimane, i pazienti hanno ricevuto da 10 a 20 mg/giorno di Escitalopram ( n=85 ) oppure placebo ( n=92 ).

Le principali misure di esito erano la risposta definita dal punteggio alla scala CGI-I ( Clinical Global Impressions-Improvement ) come miglioramento consistente o molto consistente, il tempo alla risposta, le misure di cambiamenti nell’ansia e nel funzionamento in base alla scala CGI-I, HARS ( Hamilton Anxiety Rating ), PSWQ ( Penn State Worry Questionnaire ), alla sottoscala limitazioni dell’attività di LLFDI ( Late-Life Function and Disability Instrument ), e alle sottoscale alterazione del ruolo dovuta allo stato emotivo e funzione sociale di MOS SF-36 ( Medical Outcome Survey 36-item Short Form ).

Nella strategia analitica primaria nella quale i partecipanti ( n=33 ) sono stati esclusi al momento del ritiro, il tasso di risposta cumulativo medio è stato per Escitalopram del 69% contro il 51% del placebo ( P=0.03 ).

Un’analisi conservativa intention-to-treat non ha mostrato differenze nei tassi di risposta cumulativi medi tra Escitalopram e placebo ( 57% vs 45%; P=0.11 ).

I pazienti trattati con Escitalopram hanno mostrato maggiori miglioramenti rispetto a quelli trattati con placebo nei sintomi di ansia e funzionamento ( CGI-I: dimensione dell’effetto, 0.93; P < 0.001; PSWQ: 0.30; P = 0.01; limitazioni dell’attività: 0.32; P = 0.04; e alterazione del ruolo dovuta allo stato emotivo e funzione sociale: 0.96; P = 0.04 ).

Gli eventi aversi di Escitalopram ( P
In conclusione, gli anziani con disturbo d’ansia generalizzato assegnati in modo random a Escitalopram hanno mostrato un maggior tasso di risposta cumulativa per il miglioramento, rispetto al placebo dopo 12 settimane; tuttavia all’analisi intention-to-treat i tassi di risposta non hanno presentato differenze significative. ( Xagena2009 )

Lenze E J et al; JAMA 2009; 301: 295-303


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