MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



Il trattamento con Abciximab e rtPA, ed addizionale PTA/stenting, migliora l’outcome clinico nell’occlusione vertebrobasilare acuta


Il trattamento di fibrinolisi locale con rtPA ( attivatore tissutale del plasminogeno ricombinante ) e l’inibizione piastrinica con Abciximab ( ReoPro ) per via endovenosa in associazione eventualmente ad angioplastica percutanea transluminale ( PTA ) con impianto di stent migliora la ricanalizzazione e l’outcome neurologico nei pazienti con occlusione vertebro-basilare acuta.

La terapia FAST combinata ( Local Fibrinolysis and Intravenous Abciximab in Acute Vertebrobasilar Stroke Treatment ) consisteva di un bolo per via endovenosa di Abciximab ( 0.25mg/kg di peso corporeo ) seguito da una terapia di infusione di 12 ore ( 0.125microg/kg x min ) e di rtPA a basso dosaggio per via intrarteriosa ( dosaggio medio, 20mg; coorte FAST: n= 47 ).

I risultati sono stati posti a confronto con una coorte retrospettiva trattata in monoterapia con rtPA per via intrarteriosa ( dosaggio medio, 40mg; coorte rtPA, n = 41 ).

L’angioplastica con impianto di stent è stata compiuta nei casi di grave stenosi residua.

Il successo della ricanalizzazione è stato classificato in accordo con i criteri TIMI: TIMI 0/1, ricanalizzazione fallita; TIMI 2/3, ricanalizzazione riuscita.

La percentuale generale di sanguinamento è risultata maggiore nella terapia combinata, ma l’incidenza di emorragia intracerebrale sintomatica non era differente ( terapia FAST versus rtPA: emorragia extracerebrale grave, 3% versus 0%; emorragia intracerebrale asintomatica, 32% versus 22%; emorragia intracerebrale sintomatica: ( 13% versus 12% ).

L’angioplastica con stent è stata eseguita in 14 pazienti su terapia FAST ed in 5 pazienti in terapia rtPA.

La percentuale di ricanalizzazione TIMI 2/3 è risultata simile ( FAST, 72%; rtPA, 68% ), ma la percentuale TIMI 3 è risultata notevolmente più elevata nei casi di terapia combinata ( FAST, 45%; rtPA, 22% ).

L’outcome ( esito ) neurologico è apparso migliore nella terapia combinata ( FAST versus rtPA: percentuale di outcome favorevole, 34% versus 17% ), con una mortalità significativamente inferiore ( FAST, 38% versus rtPA, 68%; p = 0.006 ).

I dati di questo studio hanno dimostrato che la terapia combinata di Abciximab e rtPA a metà dosaggio per via intrarteriosa con addizionale angioplastica ed impianto di stent sembra migliorare l’outcome neurologico nei casi di occlusione vertebro-basilare acuta, nonostante l’aumentata incidenza delle complicanze emorragiche. ( Xagena2005 )

Eckert B et al, Stroke 2005 36: 1160-1165

Neuro2005

Altri articoli